Nell'anno 2013, il parco divertimenti di Gardaland ove era sito anche il Palablù venne acquisito da una nota società britannica, la Merlin S.P.A. Dichiaratasi, sin da subito, contro il mantenimento di cetacei in ambiente controllato, pronunciò la chiusura immediata del delfinario e il successivo trasferimento degli esemplari verso una struttura autorizzata nazionale. Naù fu la seconda delfina del Palablù a essere trasferita all'Acquario di Genova: un anno prima, a fine 2012, Teide era già stato trasferito in totale sicurezza. Al suo arrivo, Naù conobbe una delfina adulta di nome Linda, residente nella struttura dal 2006, ma che poi ritornò al Boudewijn SeaPark, in Belgio, nel 2014.

In un breve arco di tempo, una volta che i delfini dell'ex Palablù furono tutti trasferiti all'Acquario di Genova, e con l'arrivo di altri quattro delfini (Alfa, Sole, Luna e Lapo) dal Delfinario di Rimini, venne inaugurato il Padiglione dei Cetacei nell'estate 2014, un complesso di nuove e più ampie vasche che sarebbe stato il nuovo habitat per i delfini. Qualche mese più tardi, Naù partorì il suo primo e unico piccolo, il 1° settembre. La cucciola verrà poi chiamata Goccia.

Naù si dimostrò una madre eccellente e amorevole e non passò molto tempo prima che madre e figlia venissero introdotte con Teide, il padre della piccola, e gli altri delfini. Qualche anno più tardi, il 28 maggio 2020, il compagno di Naù, Teide, fu trovato esanime nella vasca medica: le cause del decesso, purtroppo, sono ancora sconosciute. Non passò molto tempo prima che anche Naù, l'11 settembre di quello stesso anno, morì a causa della presenza di calcoli renali. La femmina adulta, infatti, era sotto cure incessanti e antibiotici da circa un mese, dopo che avevano riscontrato un'ulteriore difficoltà nell'alimentazione e continue alterazioni comportamentali.